“Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù
e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro:
«Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario,
«Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario,
e riposatevi un poco».”
(Mc 6,30-31).
Anche noi, le novizie del II anno del noviziato, siamo tornate alla culla per tutto quello che avevamo fatto.
E' stato un tempo benedetto da Dio
di formazione, incontri, condivisione delle esperienze...
Tutte due (io e Kasia) 5 mesi fa
abbiamo lasciato la casa del noviziato
per rispondere al nostro primo mandato missionario.
La possibilità di incontrarci
dopo questo tempo era per noi
un motivo di grande gioia.
A prima vista le nostre esperienze sono molto diverse:
Kasia lavora con gli anziani in Italia
ed io con i bambini in Polonia.
Può sembrare che sono due mondi diversi,
però ci unisce lo stesso ideale,
lo stesso desiderio di servire i più bisognosi
con zelo missionario.
Quello che ci divide
è allo stesso tempo
quello che ci unisce.
Condividendo le nostre esperienze
ci arricchiamo a vicenda.
Grazie a questo incontro, anche la nostra Maestra,
Sr. Elisabete ha potuto gioire con noi di quello che già è passato
e incoraggiarci per quello che ci aspetta.
Nonostante tutto il tempo ad Aranova
non è passato solo tra i nostri incontri e condivisioni.
E' stato anche il tempo di intensa formazione.
Ogni giorno abbiamo avuto incontri
con le nostre formatrici che ci stanno preparando
alla prima professione religiosa.
È stato anche il tempo di rinnovamento
delle forze fisiche e spirituale.
Veramente ci siamo sentite come gli Apostoli,
che sono stati chiamati dal Signore
e Lui gli ha mostrato la sua tenerezza.
Dopo una settimana ognuna
è tornata alla propria comunità
con le nuove forze e nuovo entusiasmo...
Abbiamo portato ancora un'altra cosa:
la sicurezza che non siamo sole.
Abbiamo le nostre comunità e noi stesse.
So che posso contare in ogni situazione
sulla preghiera e appoggio di Kasia,
come Kasia può contare su di me.
È proprio questa sicurezza
che ci aiuta nella nostra sequela quotidiana
di Cristo e nel compiere la volontà di Dio.
Agata Gabryl
(novizia)
(Mc 6,30-31).
Anche noi, le novizie del II anno del noviziato, siamo tornate alla culla per tutto quello che avevamo fatto.
E' stato un tempo benedetto da Dio
di formazione, incontri, condivisione delle esperienze...
Tutte due (io e Kasia) 5 mesi fa
abbiamo lasciato la casa del noviziato
per rispondere al nostro primo mandato missionario.
La possibilità di incontrarci
dopo questo tempo era per noi
un motivo di grande gioia.
A prima vista le nostre esperienze sono molto diverse:
Kasia lavora con gli anziani in Italia
ed io con i bambini in Polonia.
Può sembrare che sono due mondi diversi,
però ci unisce lo stesso ideale,
lo stesso desiderio di servire i più bisognosi
con zelo missionario.
Quello che ci divide
è allo stesso tempo
quello che ci unisce.
Condividendo le nostre esperienze
ci arricchiamo a vicenda.
Grazie a questo incontro, anche la nostra Maestra,
Sr. Elisabete ha potuto gioire con noi di quello che già è passato
e incoraggiarci per quello che ci aspetta.
Nonostante tutto il tempo ad Aranova
non è passato solo tra i nostri incontri e condivisioni.
E' stato anche il tempo di intensa formazione.
Ogni giorno abbiamo avuto incontri
con le nostre formatrici che ci stanno preparando
alla prima professione religiosa.
È stato anche il tempo di rinnovamento
delle forze fisiche e spirituale.
Veramente ci siamo sentite come gli Apostoli,
che sono stati chiamati dal Signore
e Lui gli ha mostrato la sua tenerezza.
Dopo una settimana ognuna
è tornata alla propria comunità
con le nuove forze e nuovo entusiasmo...
Abbiamo portato ancora un'altra cosa:
la sicurezza che non siamo sole.
Abbiamo le nostre comunità e noi stesse.
So che posso contare in ogni situazione
sulla preghiera e appoggio di Kasia,
come Kasia può contare su di me.
È proprio questa sicurezza
che ci aiuta nella nostra sequela quotidiana
di Cristo e nel compiere la volontà di Dio.
Agata Gabryl
(novizia)
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